Sardegna, furti di sabbia e conchiglie: più controlli in vista dell’estate
I turisti portano via di tutto, compresi reperti nuragici, conchiglie e stalagmiti. Ma si rischiano fino a 3mila euro di multa
di Davide Madeddu
11 maggio 2024
Pietre trafugate dalla zona termale di Fordongianus, in Sardegna
Pietre trafugate dalla zona termale di Fordongianus, in Sardegna
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Conchiglie, sabbia, stalattiti e perfino pietre di nuraghe come souvenir. I divieti non mancano, e portano appresso pure sanzioni, ma nonostante tutto, c’è ancora chi non si arrende e alla fine della vacanza in Sardegna cerca di portare a casa «un pezzo unico». Peccato però che si tratti di patrimonio indisponibile e che i varchi di porti e aeroporti non lascino scampo.
I sassi nel bagagliaio
La stagione non è ancora cominciata ma già si contano i primi casi. L’ultimo, in ordine di tempo, i giorni scorsi. Nel corso delle delle ispezioni ai passeggeri in imbarco dal porto di Olbia - Isola Bianca, gli agenti della Security dell’Autorità di Sistema Portuale del Mare di Sardegna hanno fermato una coppia di turisti toscani, in partenza per Livorno, con al seguito un carico consistente di pietre prelevate dalla zona di Fordongianus. I sassi, circa una ventina, erano nel bagagliaio dell’auto. La Security ha quindi segnalato alla sezione operativa territoriale dell’Agenzia delle Dogane.
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Le stalagmiti nei bagagli
Ad aprile all’aeroporto di Cagliari Elmas, i funzionari dell’Ufficio Dogane in un’operazione congiunta con la Finanza hanno sequestrato 8 stalagmiti di diverse dimensioni, conchiglie e ciottoli di mare, trovate nel bagaglio di una passeggera di origine francese in partenza per Parigi Orly. Pezzi protetti, provenienti da un sito naturalistico tutelato da una norma regionale. Nel bagaglio anche 4 conchiglie e 66 ciottoli di mare portati via dalla costa sud occidentale. Un atto che ha comportato non solo una sanzione, a proteggere il patrimonio ambientale c’è una norma regionale più severa di quella nazionale, che prevede una sanzione da 500 a 3 mila euro oltre al sequestro amministrativo di «distruzione o deterioramento di habitat all’interno di un sito protetto». In casi come questo è prevista anche la denuncia all’autorità giudiziaria. Non è tutto, negli stessi giorni c’è stata anche un’altra turista francese che cercava di imbarcarsi con oltre conchiglie prelevate dalla spiaggia di Cagliari.
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